Discarica Columbra, Baldino: “Radionuclidi senza autorizzazione? Sarebbe un crimine ambientale”
17 luglio 2025 10:10"A Crotone sembra stia continuando ad andare in scena non una bonifica, ma una rimozione delle regole. Dopo anni di battaglie, condanne e prescrizioni, oggi rischiamo un passo indietro drammatico nella tutela della salute e del territorio. Il governo e il commissario riferiscano su quanto sta accadendo al SIN di Crotone, dove sembrerebbe che le operazioni in corso non rispettino quanto previsto dal PAUR e avvengano senza i necessari controlli di Arpacal e Spisal. Serve massima trasparenza e chiarezza immediata", così la deputata M5S Vittoria Baldino, a seguito delle dichiarazioni rese in audizione dall’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
"Arpacal risulterebbe sotto organico nonostante le risorse economiche messe a disposizione del commissario straordinario. Eppure si stanno movimentando 40.000 tonnellate di rifiuti tossici, tra cui materiali pericolosi e potenzialmente radioattivi. Il PAUR prevede delle prescrizioni specifiche e se si provasse ad aggirare queste prescrizioni significherebbe violare la legge. Chiedo al commissario straordinario di riferire subito sul rispetto delle prescrizioni del PAUR, di attivare forme di supporto straordinario per Arpacal, e di garantire che ogni operazione sia tracciata, autorizzata e verificabile. Crotone ha già pagato abbastanza. Non permetteremo che ora venga anche ingannata", continua la parlamentare.
"Chiedo inoltre chiarezza immediata su un punto gravissimo: viste le insistenze del commissario Errigo a trattenere a Crotone i rifiuti pericolosi perché a suo dire già presenti, se presso la discarica di Columbra sono già stati conferiti rifiuti contenenti radionuclidi, provenienti da altri siti italiani, il governo e gli enti preposti devono attivarsi subito. Non si può ospitare materiale radioattivo o pericoloso come quello che insiste nel Sin di Crotone senza autorizzazione, senza pareri tecnici, senza informare le comunità. Se confermato, saremmo davanti a un fatto di una gravità inaudita che deve essere denunciato alle autorità competenti. Se qualcuno pensa che il SIN di Crotone possa diventare una discarica nazionale camuffata, sappia che lotteremo fino alla fine. Chi ha responsabilità istituzionali deve parlare ora, chiarire tutto, e dire ai cittadini se esiste il rischio che Crotone venga trattata come pattumiera d’Italia", conclude Baldino.
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