Resta sospesa, momentaneamente, la bonifica del Sito contaminato d'Interesse Nazionale di Crotone Cassano e Cerchiara, meglio noto come SIN Crotone.
Il Tar ha infatti sospeso, in via cautelare, con provvedimento monocratico del presidente, l’atto predisposto dal commissario Errigo. Atto che la Regione aveva chiesto lo scorso 11 aprile di fermare, con ricorso integrato da motivi aggiunti.
Errigo aveva dato una spinta al processo firmando l’ordinanza che avrebbe dovuto dare il via oggi alle operazioni di rimozione degli scarti prevedendo di lasciarli a Crotone. In seguito a tale scelta, la politica regionale si è mobilitata: Provincia e Comune di Crotone hanno chiesto la rimozione di Errigo, con loro i Cinquestelle. La Regione ha, invece, chiesto direttamente di sospendere l’iter.
La procedura seguita prevede che si possano adottare misure cautelari monocratiche «esclusivamente “in caso di estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio”».
Il Tar Calabria ha rilevato che nel caso della bonifica di Crotone «sussistono i presupposti» per la sospensione dell’efficacia del provvedimento impugnato.
"Rilevato che - si legge infatti nell'ordinanza - nel caso in esame, sussistono i presupposti richiamati nei limiti che si vanno a specificare, avuto riguardo in particolare, sotto il profilo del periculum, alla necessità di evitare che nelle more della delibazione in sede collegiale dell’istanza cautelare si proceda ad attività esulanti dalle operazioni meramente preliminari e propedeutiche alla doverosa attività di bonifica, che devono ritenersi consentite" [...] PQM "Il Presidente accoglie l’istanza di concessione di misure cautelari monocratiche, con sospensione dell’efficacia del provvedimento impugnato con motivi aggiunti nei sensi e limiti indicati in motivazione, fino alla prossima camera di consiglio [...]"
Camera di consiglio per la trattazione dell’istanza cautelare in sede collegiale fissata per il prossimo 7 maggio, data del prossimo faccia a faccia sulla bonifica del "sito dei veleni" tra Regione e Ufficio del commissario.
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