Sorpassometro sulla SS18: ad Acquappesa debutta il sistema anti-sorpassi azzardati

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  21 agosto 2025 15:10

di GUGLIELMO SCOPELLITI

La Calabria, spesso raccontata come fanalino di coda, questa volta è la prima regione d’Italia a inaugurare un sorpassometro. Il debutto è avvenuto sulla SS18 ad Acquappesa, in provincia di Cosenza, dove lo scorso 4 agosto è entrato in funzione l’SV3, un innovativo sistema che rileva i sorpassi vietati.

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Si tratta di un primato nazionale: mai prima d’ora, nel resto del Paese, era stato attivato un dispositivo di questo tipo. E non poteva che partire dalla SS18, tristemente nota per i sorpassi azzardati e per gli incidenti che, ogni anno, mietono vittime o causano gravi feriti. Per questo il Comune di Acquappesa ha chiesto e ottenuto dal Prefetto l’autorizzazione, presentando l’impianto come un presidio indispensabile per la tutela degli automobilisti.

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A differenza degli autovelox, che misurano la velocità, il sorpassometro ha un compito molto più mirato: intercettare chi ignora i divieti di sorpasso. Una manovra pericolosa, spesso fatale, che il Codice della Strada vieta in curva, in salita, sugli incroci e ovunque ci sia una linea continua a terra.

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Il sistema funziona così: sotto l’asfalto sono stati collocati sensori elettromagnetici che si attivano al passaggio dei veicoli. Se l’auto o il camion compiono un sorpasso vietato, le telecamere ad alta definizione installate lungo la carreggiata registrano l’intera scena, producendo un filmato di circa 15 secondi. Il video, poi, non viene elaborato in automatico, ma inviato agli agenti della Polizia Locale per la verifica manuale: solo dopo questo passaggio scatterà la sanzione.

Le multe non sono leggere: possono arrivare fino a 1.300 euro, con importi diversi a seconda che la violazione avvenga in centro abitato o su strade extraurbane. Ma il sorpassometro non si limita a segnalare le infrazioni: è in grado di individuare veicoli privi di assicurazione o revisione, offrendo così un monitoraggio più ampio e continuo del traffico. Naturalmente, chi riceve una multa avrà il diritto di contestarla: è possibile chiedere di verificare omologazioni, autorizzazioni e segnaletica di avviso, con ricorso al Giudice di Pace entro 30 giornio al Prefetto entro 60 giorni.

Acquappesa diventa un laboratorio nazionale di sicurezza stradale: se l’esperimento funzionerà, il sorpassometro potrebbe presto comparire anche in altre regioni italiane. Intanto, la Calabria segna un punto importante a favore della prevenzione.

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