Spadanuda: "La banalità del male e Hanna Arendt"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Spadanuda: "La banalità del male e Hanna Arendt"
Ingegnere Giancarlo Spadanuda
  02 ottobre 2025 17:11

di GIANCARLO SPADANUDA

  I soldati tedeschi  del Battaglione 101, durante la 2a guerra mondiale, massacrarono, in Polonia, nel corso di un anno, circa 50.000 ebrei. Erano spietati assassini? NO-fanatici antisemiti? NO, erano semplici impiegati, operai, artigiani, commercianti, arruolati lì per lì per estrema necessità. Questa è la verità storica descritta nel libro dello storico Christopher Browning  “UOMINI COMUNI”, scritto dopo accurate e lunghe ricerche nel 1992.La ferocia si spiega, secondo lo storico, con l’OBBEDIENZA cieca, stupida, all’autorità costituita.

Banner

Anche nel famoso libro di Hanna Arendt “LA BANALITA’ del MALE” scritto nel 1963 (e dal quale è stato tratto l’omonimo drammatico film) si giunge alla stessa conclusione. La giornalista americana inviata in Israele per documentare il processo ad Eichmann (mandò milioni di persone nelle camere a gas), afferma che questi non era né mostruoso, nè diabolico, ma solo un uomo normale, “come uno di noi”; aveva però  il difetto di avere rinunciato a pensare autonomamente, nel corso della sua carriera militare, quasi che avesse voluto abdicare al suo essere una persona, perchè ora, dinanzi ai giudici, il suo refrain è: “ho eseguito gli ordini”.

Banner

E’ questa la “banalità del male”, cioè l’incapacità di distinguere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Anche qui, dunque, l’obbedienza stupida all’autorità costituita.

Banner

Ai nostri giorni, dunque, quello che sta succedendo a Gaza contro i palestinesi fa il parallelo con quello che fecero i nazisti agli ebrei di cui sopra. Una vendetta postuma degli ebrei (intesi come governanti dello stato di Israele) contro l’umanità? La parola a bravi sociologi-psichiatri .Il parallelo: se a suo tempo il folle-criminale ordinò ad Heichmann quelle stragi, il folle -criminale attuale, già ricercato dal Tribunale Internazionale per crimini di guerra, ordina la stessa cosa al suo esercito.

Non avrei mai immaginato che ai tempi d’oggi si riproponesse lo stesso comportamento di allora. Quindi “la banalità del male” è sempre presente nell’animo umano di certi individui .Che tristezza!!! Come si fa a non piangere come un bambino dinanzi a tutto questo? E a fare uno sforzo incredibile per smettere?

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner