Sportello Unico per l’Edilizia, gli ordini professionali chiedono incontro urgente

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  29 novembre 2023 12:25

“Chiediamo un incontro urgente ed indifferibile circa le problematiche inerenti i disservizi del portale CalabriaSUE, le cui disfunzioni stanno mettendo in grave crisi le attività, tra gli altri, degli utenti tecnici da noi rappresentati”. È quanto si legge in una lettera trasmessa al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e al presidente di Fincalabra Alessandro Zanfino da parte dei presidenti dell’Ordine degli Architetti e PPC delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, dell’Ordine degli Ingegneri delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, dell’ Ordine dei Geologi della Calabria, del Collegio Provinciale dei Geometri e G.L. delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia e dell’Ordine dei Periti Industriali e dei P.I.L. delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Vibo Valentia.

“Si palesa da molto tempo – aggiungono - una incapacità del sistema nella gestione del servizio, con attese indeterminate anche solo per consentire il semplice accesso al portale da parte degli utilizzatori. Considerato che le pratiche edilizie per la maggior parte hanno delle tempistiche contingentate dalle norme e leggi di settore, e che il portale CalabriaSUE costituisce l’unico punto a cui il cittadino o un suo tecnico incaricato può rivolgersi in ordine a tutte le procedure amministrative riguardanti i propri interventi edilizi, appare evidente come queste interruzioni sostanziali, anche intese come perpetrate inaccessibilità e ridotte fruibilità del sistema, rappresentino una fonte di preoccupazione circa i danni che potrebbero cagionarsi. Per questo e per altro in argomento, cha da anni ed ufficialmente stiamo segnalando alle strutture ed agli uffici competenti, restiamo in attesa di urgente riscontro”.

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