
E' morto proprio nella sua città e tra la sua gente. Aveva 87 Totò Spano', artista di Squillace autore di diversi volumi in vernacolo oltreché autore, regista e attore di brillanti commedie
Una persona umile e semplice, ma di notevole spessore culturale e dalla grande sensibilità. Se n’è andato in punta di piedi, quasi senza disturbare Spanò, dotato anche di una grande dose d’umorismo e autoironia.
Con lui si spegne “un apprezzato poeta dialettale” calabrese, autore di sei volumi di liriche in vernacolo. Sempre sul pezzo, Spanò aveva realizzato non più tardi di qualche mese addietro il suo ultimo lavoro intitolato: “A sira vena” (La sera arriva) quasi a presagirne il “distacco terreno”. Tra le altre numerose produzioni letterarie, Spanò bisogna citare: “Vorrìa”, “Ciangiu, rida e cantu”, “Modhichi dispettusi”, “Senti chi sonnu” e “U Malacucchiu”. .
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