Squillace piange Armin Wolf: una vita sulla rotta di Ulisse

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Armin Wolf
  26 aprile 2025 14:13

di PAOLO CRISTOFARO

Giunge fino al Golfo di Squillace, sussurrata dal vento leggero di una giornata di primavera, la triste notizia della scomparsa dello studioso tedesco Armin Wolf, calabrese – anzi squillacese – di adozione, che nel 2021 ha ricevuto, proprio dal Comune di Squillace, la cittadinanza onoraria per i suoi lunghi studi sull’Italia meridionale. Wolf si è concentrato in particolare sulla Calabria e sul viaggio di Ulisse nel Mediterraneo, raccontato da Omero nonché sull’interpretazione di questo viaggio in riferimento alla geografia del territorio calabrese e del Golfo di Squillace. È stato professore di Storia medievale all’Università di Heidelberg, ma anche collaboratore del Max Planck per la Storia Europea del Diritto.

La sua carriera di studioso, apprezzato e appassionato, vanta oltre 300 pubblicazioni in 9 lingue. Da decenni ormai, Wolf possedeva un’abitazione nel borgo di Squillace, dove amava trascorrere anche lunghi periodi di soggiorno e di studio, osservando in lontananza il mare descritto dai miti antichi. La sua residenza dall’alto del colle, nei pressi del castello normanno-svevo, guarda proprio in direzione del Golfo di Squillace, secondo i suoi studi direttamente collegato al passaggio di Ulisse.

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Lo storico tedesco, approfondendo l’incontro mitico del re di Itaca con il popolo dei Feaci, associava geograficamente proprio all’istmo di Catanzaro e alla stretta striscia di terra che collega Catanzaro a Lamezia il luogo descritto nell’Odissea; la terra che, sempre secondo Wolf, Omero avrebbe descritto paragonandola alla forma di uno scudo greco sul mare. Il primo libro del professore Wolf, dedicato agli studi sul viaggio di Ulisse, è apparso nel 1968, scritto a quattro mani con il fratello, Hans Helmut.

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Tra le sue ultime pubblicazioni “Ulisse in Italia: Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”, che recentemente il professore Wolf aveva più volte presentato nel Catanzarese anche presso diverse scuole. Con la scomparsa dello studioso tedesco, che amava la Calabria e il suo mare, Squillace perde un importante riferimento culturale e un grande cittadino a tutti gli effetti.

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