Stato Teocratico, il racconto di una vittima di una truffa: "Patenti false e documenti per uscire dall'Italia"

"Potrei parlarvi anche della condizione in cui si trovano le coppie di divorziati: se hanno notizia che un genitore non riesce ad espatriare insieme ai propri figli perché non ha l'autorizzazione dell'altro genitore, loro promettono di fornire, dietro compenso, dei documenti che non necessita, ai fini dell'espatrio, del consenso dell'altro genitore. O, ad esempio, è successo di-verse volte che ad alcuni soggetti a cui era stata ritirata la patente di guida è stata venduta la patente dello stato di San Giorgio convincendo/i che la stessa fosse valida in Italia in virtù di un presunto". 

A raccontarlo è una vittima di una delle presunte truffe dello Stato Teocratico che oggi è al centro di un'operazione della Dda di Catanzaro e che ha portato all'arresto di 13 persone, sulla scia delle indagini eseguite dai poliziotti della Digos di Catanzaro. 

L'accusa avrebbe cristallizzato l'attenzione su una presunta associazione a delinquere operante su tutta Italia. Con basi operative  a  Catanzaro, Alcamo e Teramo. Con un obiettivo ben chiaro: una serie di truffe fondate sulla fantomatica esistenza dello “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio” come soggetto dotato di un’autonoma sovranità e di connessi privilegi, asseritamente in forza del Trattato Antartico del 1959.

Documenti, finanziamenti e altre follie: i dettagli del blitz sullo Stato Antartico di San Giorgio (I NOMI)

Durante un interrogatorio, la vittima ha ricordato che alcuni documenti "sono stati utilizzati in occasione dell'apertura della sede catanzarese in un hotel di Catanzaro Lido. Con addirittura gente che aveva fatto scadere tutti i documenti italiani, facendosi dichiarare irreperibile appositamente, per poi utilizzare esclusivamente i documenti dello stato di San Giorgio" .

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