di STEFANIA PAPALEO
Il suo coraggio lo aveva già dimostrato durante la guerra. Quella combattuta con mitra e bombe a mano. Oggi lo dimostra ancora di più nella guerra subdola contro il Covid 19. Lui, Giuseppe Trapasso, grande invalido di guerra di Gimigliano, a 85 anni ha rinunciato alla sua dose di vaccino per cederla a una giovane paziente oncologica di Cicala. Un gesto di grande profilo umanitario in un momento di profondo disagio sociale e umano, quello compiuto dall'uomo, vero e proprio eroe dei nostri tempi, che non ha esitato a sottoscrivere la propria volontà davanti al dottore Pasquale Montilla, che ha così proceduto a somministrare la prima dose del vaccino alla sua bella e dolce paziente di Cicala, a 23 anni già sottoposta ad intensi trattamenti oncologici presso il Bambin Gesù di Roma, in risposta clinica completa dopo immunoterapia di salvataggio da grave patologia e, per questo motivo, inserita nella categoria di paziente fragile.
Un gesto che ha commosso Carmela Rizzo e la sua famiglia, che non hanno parole per ringraziare Giuseppe Trapasso, ma soprattutto il dottore Montilla, che, una volta ancora, è riuscito a regalare loro un sorriso, durante un duro percorso che va avanti da anni. Ed è con la speranza che altri possano seguire il suo gesto che il generoso anziano di Gimigliano augura a Carmela "di poter vivere le sue giornate in piena libertà", così come tutti i giovani costretti a combattere contro un terribile virus che li rende ancora più fragili.
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