Suicidio nel carcere di Crotone, il garante dei detenuti: "Sconfitta per uno Stato di Diritto"

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Carcere Crotone
  24 settembre 2022 12:43

Appresa la triste notizia del suicidio, avvenuto nella notte tra il  22 settembre ed il 23 settembre, presso la Casa Circondariale di Crotone, il Garante comunale dei  diritti dei detenuti di Crotone Federico Ferraro si è recato nell’immediatezza  presso la locale struttura  detentiva per l’espletamento delle urgenti attività di acquisizione di informazioni circa il gravissimo accaduto, nonché si è proceduto alla ricostruzione del fatto e delle circostanze avvenute. 

Come previsto dalle norme  regolamentari istitutive dell’Autorità territoriale di garanzia per la libertà  personale, l’Avv. Ferraro ha provveduto  all’assunzione di notizie ed al confronto  con le autorità competenti: il Comando ed il personale di Polizia penitenziaria in servizio; nonché ha assunto informazioni  mediante l’audizione di un detenuto informato sui fatti.  Si attende con fiducia l’esito dell’accertamento dei fatti da parte dell’Autorità giudiziaria.

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"Il suicidio del un giovane 39 enne calabrese, nuovo giunto e soggetto all’esecuzione di misura cautelare in carcere, in attesa di definitivo, rappresenta una sconfitta per uno Stato di diritto" ha dichiarato Ferraro.  

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Come da prassi, tempestiva è stata anche la segnalazione, da parte dal Garante Nazionale dei detenuti, attraverso il Presidente Mauro Palma, all’Autorità giudiziaria. Il garante comunale ha voluto esprimere un profondo cordoglio ai familiari della persona detenuta.

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"Questa tragedia ci ricorda ancora una volta l’insostenibile situazione dei detenuti affetti da fragilità e patologie psichiche che,  a tutt’oggi non trovano adeguata cura  e sistemazione in strutture sanitarie attrezzate ed  adeguate. Permane - come sempre - la solita e vergognosa inadeguatezza dei servizi e delle strutture  che rendono il nostro territorio  sempre in dietro rispetto ai parametri nazionali. Duole sottolineare  in questa sede che  permangono le carenze di organico anche nel personale,  e nonostante  le nuove assunzione alla Casa Circondariale di Crotone non vi a tutt’oggi  un direttore stabile bensì  in  missione  e responsabile di  più istituti  di pena".

Il garante invierà nelle prossime ore apposita segnalazione di rammarico alle Autorità nazionali:  al Ministro della Giustizia, al  Capo del Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria,  al Direttore del Provveditorato Regionale per l’Amministrazione Penitenziaria, al Ministro della Salute e solleciterà, nuovamente, il Presidente della Regione Calabria  in funzione di Commissario Regionale alla Sanità per il rinnovo di avviamento di strutture sanitarie adeguate nella nostra regione per detenuti affetti da  fragilità e/o patologie psichiche 

"Quante vittime ci vorranno prima di vedere  strutture sanitarie attive ed adeguate  per i cittadini liberi ed anche per le persone sottoposte a restrizioni della libertà personale?"

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