di CARMINE MUSTARI
Una pedana per valorizzare e far conoscere le bellezze di Taverna, borgo con origini millenarie, come si afferma nelle cronache scritte dal Ferrante Gallas, il primo che sul borgo ha lasciato quantomeno una traccia storica sull’origine della antica Trischene ora Taverna. Una pedana sulla quale salire e scattarsi tante belle foto, secondo l’idea di Mario Gentile, lo studente dell’Accademia di Belle arti che l’ha realizzata.
La città oggi incastonata nel verde brillante e dai toni cangiante in virtù di una vegetazione variegata tra oliveti, castagneti, frutteti e piante di alto fusto come faggete e conifere si apprezza per la sua bellezza architettonica, per la presenza di arte e monumenti, per la sua cucina tipica, espressa nei vari locali, soprattutto nei villaggi silani.
Taverna è un’ ensamble di tradizioni, di avvenimenti, un ritrovo ove è possibile trascorre del tempo senza mai annoiarsi, per la ricchezza di ogni tutto e per quanto vi abbiamo descritto. Accanto alle ricchezze e alle peculiarità materiali si aggiungono spesso le risorse umane come nel caso dei tanti personaggi storici, artistici, umanistiche e letterali. Dagli uomini nascono le idee in fondo, dalle idee le opere, più o meno grandi, eccellenti, ma la bellezza sta ovunque, nell’infinitamente grande e nell’infinitamente piccolo.
Poi nascono le iniziative come nel caso di una simpatica e singolare iniziativa in un ragazzo tavernese che ha la passione della foto e che ha voluto donare alla sua città un qualcosa che potesse rappresentare uno stimolo per una foto ricordo, sia per gli stessi concittadini sia per i turisti e a giudicare delle decine di foto già comparse sui social l’iniziativa ha avuto un successo immediato.
Il giovane studente Mario Gentile frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e da una sua idea è nata questa iniziativa che lo stesso ha voluto intitolare: “l’opera d’arte più preziosa”.
“Ho voluto realizzare quest’opera – ha spiegato lo studente - per valorizzare il borgo del mio paese e collegarlo con la mia passione che è la fotografia, infatti frequento il corso accademico di Graphic Design, la pedana è composta da quattro lati, che rappresentano fotograficamente Piazza del Popolo a 360 gradi. Ho proposto all’amministrazione questa mia idea ed è stata condivisa, ma sono anche felice che immediatamente dopo la sua collocazione tanti hanno approfittato della stessa, ho già decine di foto di miei concittadini e anche di turisti che ne hanno apprezzato l’uso”.
La pedana è stata già sfruttata per tanti selfie e ognuno a modo proprio ha voluto regalarsi un ricordo. Una simpatica iniziativa che arricchisce la piazza e che sarà senza dubbio un luogo molto fotografato.
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