Nessuna notizia per i vincitori di concorso del Mim (Ex Miur) per 1956 posti Cultura, Giustizia e Istruzione. Il 5 maggio scorso scadevano i contratti dei vincitori di concorso del Mim (Ex Miur) e oggi contrattualizzati con contratto part-time di 18 ore settimanali. Si parlava di rinnovo com'è avvenuto in concomitanza della scadenza per i vincitori di concorso del MIC e della Giustizia oltretutto della medesima procedura concorsuale (Concorso RIPAM 1956 posti). Da quel 5 maggio scorso circa 347 persone, sono state lasciate a casa, senza una motivazione, nonostante abbiano sostenuto e superato una procedura concorsuale e attraversato anni di precariato, svolgendo un ruolo e un supporto essenziale nelle istituzioni scolastiche calabresi. Tutto ciò è avvenuto senza preavviso e più in dettaglio si può parlare di una vera e propria violenza verso questi lavoratori che hanno assolto da sempre il loro lavoro con dignità e professionalità, che sono anche madri e padri di famiglia e che devono affrontare le loro spese quotidiane, al momento impossibilitati in quanto privati del sacrosanto diritto del lavoro. Si è sollecitato l'intervento delle principali sigle sindacali che annoverano tra gli iscritti anche questi lavoratori ma a parte comunicazioni frivole e rassicuranti per tenere a bada gli animi, non hanno sortito l'effetto sperato, con i 347 lavoratori del Mim (Ex Miur) ancora a casa e senza alcun risultato raggiunto, ovvero la ripresa in servizio degli stessi. Non è una situazione piacevole ma a quanto pare si sta provando godimento sulle immeritate disgrazie altrui, colpa della mancanza di fermezza e incisività delle rappresentanze sindacali forse interessate a platee di lavoratori più ampie e della mai come adesso incredibile latitanza degli esponenti politici (La ragione non è data sapere). E' possibile dare risposte cortesemente a questi lavoratori dopo un mese di fermo? Seguiranno aggiornamenti
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