Torre di Ruggiero, l’IA sfida il diritto penale: “Serve governare la nuova frontiera”

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images Torre di Ruggiero, l’IA sfida il diritto penale: “Serve governare la nuova frontiera”

Al Congresso dell’Osservatorio Minori e Intelligenza Artificiale interviene l’avvocato Valerio Murgano: tra opportunità e rischi, la giustizia si interroga sul futuro delle decisioni e dei reati commessi tramite algoritmi

  16 luglio 2025 15:36

“L’intelligenza artificiale non è più un’ipotesi del futuro: è una realtà quotidiana, anche per il diritto”. Così l’avvocato Valerio Murgano, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro e direttore della Scuola Forense “G. Iannello”, ha aperto il suo intervento al Secondo Congresso Nazionale dell’Osservatorio Minori e Intelligenza Artificiale, tenutosi a Torre di Ruggiero.

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Murgano ha delineato senza mezzi termini i nuovi scenari che si aprono sul fronte giuridico: “Non è più tempo di chiedersi se l’IA entrerà nel sistema giustizia: lo ha già fatto, negli studi legali e nelle aule di tribunale. Ma il problema oggi è come governarla”.

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Il diritto penale, in particolare, è la branca più esposta alle ricadute etiche e normative dell’intelligenza artificiale. “Stiamo già assistendo – spiega Murgano – alla nascita di nuove fattispecie di reato legate all’uso improprio di algoritmi e sistemi automatici. Il legislatore si sta preoccupando soprattutto di questo: evitare che l’IA diventi uno strumento per commettere illeciti”.

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Se da un lato l’attenzione si concentra sui rischi, dall’altro esistono prospettive ancora da esplorare: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la valutazione delle prove, o addirittura per la decisione giudiziale, resta un orizzonte ancora lontano. “Probabilmente – ha aggiunto Murgano – né la magistratura né l’avvocatura sono pronte per una simile trasformazione. Ma il confronto è aperto e necessario”.

Il parallelo con l’ingresso di Internet nel sistema giuridico è inevitabile: «Come l’avvento del processo telematico ha cambiato radicalmente tempi e luoghi del processo penale, così oggi l’IA può ridefinire le coordinate stesse della giustizia. Pensiamo, ad esempio, al fatto che la presenza dell’imputato in aula non sia più sempre necessaria: è un segno dei tempi che cambiano”.

In chiusura, Murgano ha voluto esprimere un plauso all’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero e al sindaco Vito Roti per l’organizzazione di un evento «originale e unico nel suo genere», capace di intercettare con lungimiranza «le istanze più moderne della nostra società».

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