Torre di Ruggiero, spazio ai giovani protagonisti dell’innovazione

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Dalla ricerca accademica alle competenze tecniche scolastiche, due testimonianze simbolo al Congresso Nazionale dell’Osservatorio Minori e Intelligenza Artificiale

  15 luglio 2025 12:02

Il Congresso Nazionale dell’Osservatorio Minori e Intelligenza Artificiale si è concluso con un segnale chiaro e potente: i giovani non sono spettatori, ma attori principali della trasformazione digitale in corso. Un messaggio ribadito con forza durante le due giornate dell’evento, grazie anche alla visibilità data a testimonianze emergenti che incarnano il cambiamento.

Emanuela Sapone, neolaureata brillante e appassionata, ha presentato un contributo di grande interesse dal titolo: “Dinamica dei prezzi dei bitcoin e nuovi modelli di analisi attraverso il machine learning”. La sua tesi di laurea, discussa di recente, porta uno sguardo fresco e aggiornato sul ruolo del machine learning nell’economia digitale, con particolare attenzione al mercato delle criptovalute. “La ricerca accademica deve dialogare con il mondo reale, anticipando e comprendendo i cambiamenti”, ha sottolineato la dott.ssa Sapone nel suo intervento, suscitando l’interesse della platea per la capacità di tradurre la complessità tecnologica in analisi concrete e applicabili.

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A rappresentare l’ambito scolastico e le competenze in crescita tra i più giovani è stato Francesco Giuseppe Mancuso, studente dell’ITTS “Scalfaro” di Catanzaro, guidato dal dirigente scolastico prof. Vito Sanzo. Con il suo progetto di chatbot interattivo, Mancuso ha dimostrato che le nuove generazioni non solo si avvicinano all’IA, ma la sanno già padroneggiare in modo creativo e consapevole. Il suo prototipo, realizzato in autonomia, è un esempio di come la scuola possa diventare laboratorio di sperimentazione tecnologica, dove teoria e pratica si incontrano per generare innovazione. “L’intelligenza artificiale può essere uno strumento per migliorare la comunicazione e semplificare i servizi, ma serve usarla con intelligenza e responsabilità”, ha dichiarato Mancuso, ricevendo un lungo applauso dal pubblico.

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Le due testimonianze hanno rappresentato un momento centrale del Congresso, ribadendo la missione dell’Osservatorio: dare voce alle nuove generazioni, affinché non subiscano passivamente le tecnologie emergenti, ma diventino protagonisti attivi, critici e creativi nel loro sviluppo.

L’edizione di quest’anno si chiude così con un messaggio chiaro: il futuro dell’intelligenza artificiale passa dai giovani e dalla loro capacità di coniugare competenza tecnica, sensibilità etica e visione innovativa.

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