
"La tragedia di Corleone non deve lasciarci tranquilli, non può non scuotere chi è preposto a svolgere compiti istituzionali a garanzia e tutela dei diritti delle persone con disabilità. Serve maggiore senso di responsabilità, più attenzione e scrupolo per un mondo che senza il sostegno del resto della società non vive.
E se vogliamo davvero definirci civili, dobbiamo partire dalla consapevolezza di quanto sia necessario che le Istituzioni rispondano "presente" ogniqualvolta un bisogno emerge disperato dall'oblio, che le orecchie non restino sorde a quelle grida che provengono dall'angoscia di una madre che vive la frustrazione, l'impotenza di non riuscire a svegliare le coscienze di chi si trincera dietro mancanza di fondi, incapacità progettuale, rigiditàburocratiche, insensibilità e disinteresse.
L'indifferenza è il nemico n. 1 della disabilità e tutti dobbiamo ritenerci corresponsabili della terribile tragedia siciliana, per non avere intercettato l’ennesimo allarme, perché ciascuno di noi può fare qualcosa in più ogni giorno per i nostri concittadini più fragili e per evitare quelle disgrazie, non voltando mai lo sguardo nè distogliendo il pensiero da chi chiede soltanto maggiore rispetto per la propria dignità di essere umano".
Lo scrive in una nota l'avvocato Ernesto Siclari, Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Calabria.
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