Tragedia migranti, da Botricello aiuti e soccorsi

La tragedia di Steccato di Cutro ha segnato profondamente la comunità di Botricello, comune limitrofo dove è stato ritrovato il cadavere di una donna. La reazione dell’intera popolazione è stata immediata.

In poco più di due ore è stato riempito un intero furgone di abbigliamento e beni di prima necessità che è stato consegnato al Comune di Cutro, settore servizi sociali, per l'assistenza ai migranti superstiti. “I botricellesi – ha evidenziato il sindaco Saverio Simone Puccio - hanno dimostrato, ancora una volta, un cuore straordinario. È bastato un semplice passaparola per fare scattare la sensibilità del nostro popolo”.

Ma la sensibilità dei botricellesi è andata ben oltre. Il Comune ha messo a disposizione tre loculi per la sepoltura delle vittime comunicati alla Prefettura e alla Provincia di Crotone, mentre il segnale più sensibile è arrivato da una signora.

“Lunedì mattina ho ricevuto la telefonata di una concittadina – ha raccontato il sindaco Puccio – con la voce rotta dalla commozione mi ha comunicato la volontà di offrire due loculi della cappella privata di famiglia per la sepoltura di due giovani vittime del naufragio”.

Sin dai primi momenti dopo l’allerta di domenica mattina, l’Amministrazione comunale si è adoperata con personale e mezzi. Attraverso l’utilizzo del Quad in dotazione alla Polizia locale il sindaco e il comandante Rosario Pignanelli hanno pattugliato per tutto il giorno il tratto compreso tra la spiaggia di Botricello e la foce del fiume Tacina. Lo stesso servizio è stato effettuato nella giornata di lunedì e proseguirà anche nei prossimi giorni.

“Davanti a tragedie simili deve esserci una reazione corale – ha spiegato Puccio – e questo abbiamo fatto sin dal primo momento. Il ringraziamento più grande va ai botricellesi che hanno scelto sin da subito di contribuire anche nelle operazioni di ricerca su tutto il litorale”.

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