di Rita Tulelli
Negli ultimi anni, una nuova tendenza sta emergendo tra le giovani generazioni, una che potrebbe sembrare in controtendenza rispetto alle tradizionali feste e serate tra amici: la sobrietà scelta. Sempre più giovani decidono di dire "no" all’alcol, non per motivi religiosi o legali, ma per un motivo semplice e personale: vogliono vivere in modo più sano e consapevole.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Nazionale Alcol, il 30% dei giovani tra i 18 e i 30 anni in Italia dichiara di non bere alcolici. Non si tratta solo di una piccola nicchia di "puritani" o di chi segue un regime dietetico rigido. Si tratta di un vero e proprio movimento che sta cambiando la cultura giovanile, in particolare quella delle notti fuori. Ma perché?
Perché Scegliere la Sobrietà?
Una delle ragioni principali dietro la scelta di non bere è legata alla salute. I giovani di oggi sono più consapevoli degli effetti dannosi dell'alcol sul corpo, sia a breve che a lungo termine. “Il sabato sera non deve per forza equivalere a una sbornia”, afferma Luca, un ragazzo di 24 anni che ha deciso di smettere di bere dopo aver notato i suoi problemi di concentrazione durante la settimana. “Mi sento molto meglio fisicamente e mentalmente, e mi accorgo di essere più produttivo nei miei studi e nel mio lavoro”.
Contrariamente alla credenza popolare, scegliere di non bere non significa rinunciare al divertimento. Anzi, molti giovani sostengono che la sobrietà permette di godere più intensamente dei momenti sociali, senza il “filtro” che l'alcol può dare. Un evento o una festa sobria, infatti, non è più sinonimo di noia. Come racconta Martina, 22 anni, "Le serate con i miei amici ora sono più vere. Ridiamo di più, balliamo di più, e soprattutto non ci sentiamo male il giorno dopo."
La cultura della sobrietà sta vivendo un vero e proprio boom grazie al movimento "Sober Curious" (curioso della sobrietà). Questo movimento, che ha preso piede nei paesi anglosassoni, si concentra sulla curiosità di come sarebbe vivere senza alcol, anche solo per brevi periodi. I giovani esplorano la propria relazione con l’alcol, cercando di capire se fa parte del loro stile di vita o se, in fondo, ne possono fare a meno.
Con la crescente diffusione dei social media, molti giovani sono sempre più consapevoli dei propri comportamenti pubblici e delle loro ripercussioni. La cultura della “sovraesposizione” e la paura del giudizio hanno reso la sobrietà una scelta alla moda, con molti influencer e creator che promuovono stili di vita più sani e consapevoli, mostrando come si può divertirsi senza l'alcol. In alcuni casi, evitare l’alcol è diventato un simbolo di autocontrollo e di maggiore autenticità, caratteristiche molto apprezzate nell’epoca dell’immagine online.
Questa nuova generazione di giovani, che rifiuta l’alcol, sta anche ridefinendo il concetto di divertimento. La sobrietà non significa sacrificare l’entusiasmo o l’energia di una festa, ma piuttosto riscoprire il piacere di vivere i momenti senza un "blocco" esterno. Eventi senza alcol, serate incentrate su giochi da tavolo, karaoke, o attività di gruppo, stanno diventando sempre più popolari, creando ambienti inclusivi dove anche chi non beve può sentirsi parte di qualcosa.
Un altro esempio è la diffusione di bar e club "alcol-free" che stanno prendendo piede nelle grandi città. Questi locali offrono cocktail analcolici, che sono diventati un must per chi vuole godersi la serata senza gli effetti dell’alcol.
Oltre agli aspetti legati alla salute fisica e mentale, la sobrietà ha anche impatti positivi sui rapporti interpersonali. Senza il filtro dell’alcol, molti giovani riferiscono di sentirsi più connessi con gli altri, di poter intraprendere conversazioni più profonde e genuine. Non è raro che gruppi di amici decidano di organizzare incontri sobri, dove la socializzazione non dipende dal consumo di bevande alcoliche.
Inoltre, vivere senza alcol permette di risparmiare denaro, evitare rischi legati a comportamenti impulsivi e ridurre il rischio di incidenti, come quelli causati dalla guida sotto effetto di alcol.
Nonostante i benefici, scegliere di non bere in una società che ha un forte legame con l'alcol può comportare delle difficoltà. Ancora oggi, in molte occasioni, chi rifiuta un drink può essere visto come “strano” o “noioso”, un pregiudizio che è difficile da abbattere. Tuttavia, la crescente popolarità del movimento “No Drink” sta aiutando a cambiare queste percezioni, spingendo le persone a riflettere sul vero significato del divertimento e sulla necessità di adattarsi a modelli di comportamento più sani e consapevoli.
La generazione "No Drink" sta ridefinendo il modo in cui si vive il divertimento e la socializzazione. La scelta di non bere alcol non è una rinuncia, ma un'opportunità per vivere con maggiore chiarezza, energia e autenticità. In un mondo in cui la salute mentale e fisica sono sempre più al centro del dibattito pubblico, questa generazione sta dimostrando che il vero divertimento non ha bisogno di essere intossicato da sostanze. E forse, è proprio questo il vero cambiamento: non c'è più bisogno di seguire la massa per essere felici.
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