Turismo incoming, ecco come la Calabria si è presentata ai tour operator in missione

Intervista ad Alessandro Vartolo, responsabile Area internalizzazione di Promocalabriacentro, sul progetto che ha portato in Calabria una delegazione di 11 tour operator nazionali e internazionali

di TERESA  ALOI

Più che un progetto è un percorso. Un percorso che tiene conto del territorio, delle sue bellezze paesaggistiche. Della sua tradizione, della sua storia.

C'è tutto questo e tanto altro nella missione di incoming di  Promocalabriacentro, l'Azienda speciale della Camera di Commercio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, che ha portato in Calabria una delegazione di undici tour operator nazionali e internazionali. Incontri personalizzati e visite aziendali per stringere e rafforzare accordi commerciali in quello che ormai è il turismo  incoming che consiste nel turismo in entrata, ovvero  nell’attività di ricevimento nel Bel Paese. Una forma di turismo non orientato direttamente al pubblico, ma ai tour operator stranieri che hanno bisogno di servizi quali trasporti, ristoranti, alberghi e guide nelle località italiane da visitare.  

Alessandro Vartolo, responsabile Area internalizzazione di Promocalabriacentro, parla del progetto per far conoscere le nostre strutture. Ripercorre i due giorni durante i quali si sono svolti incontri   B2B e le strutture si sono presentate "mettendo in mostra" i servizi.

 "Abbiamo riscontrato che oggi il turista chiede non solo una location di qualità, ma anche di vivere un'esperienza e immergersi nel luogo dove trascorre la vacanza - sottolinea Vartolo - e quello che abbiamo offerto non è stata  solo la possibilità di vedere luoghi, ma abbiamo offerto loro tutto ciò che il territorio racchiude: dai percorsi degustativi alla possibilità di vedere dal vivo l'artigianalità".   

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