Chiese Aperte è un progetto di accoglienza culturale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dall’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace
04 dicembre 2019 16:12“Chiese Aperte ” è un progetto di accoglienza culturale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dall’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace, attraverso l’Ufficio beni culturali, rivolto a volontari e associati impegnati in iniziative di custodia, tutela e valorizzazione degli edifici di culto di rilevante interesse storico.
È ormai tutto pronto per il secondo appuntamento della “staffetta delle Chiese Aperte”, iniziativa in cui si fondono insieme cultura, arte, musica, in una chiave di riflessione e spiritualità. Sono 4 i luoghi della fede prescelti del territorio diocesano, per questa prima edizione ufficiale, che rimarranno aperti ospitando eventi culturali e proponendo visite accompagnate dai volontari per scoprirne i tesori artistici e storici. Tutto sarà gratuito e a ingresso libero. L’iniziativa, finanziata con il contributo 8x1000 alla Chiesa Cattolica e attuata dall’associazione culturale KAIRòS con l’incarico di programmazione, gestione, accoglienza e formazione è stata presentata Domenica 10 Novembre nella Chiesa di Santa Maria di Mezzogiorno durante il primo dei quattro eventi in programmazione del progetto “CHIESE APERTE” dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace.
Il Ssecondo incontro nell'ambito del progetto itinerante di arte e fede nel territorio diocesano di Catanzaro-Squillace, prevede sabato 7 dicembre alle ore 19, il concerto dei maestri Daniele Zirilli (pianoforte) e Roberta Zirilli (flauto) all'interno della Chiesa di Sant'Omobono in Catanzaro. Per l’occasione straordinaria la Chiesa resterà aperta dalle 17 alle 20,30 offrendo inoltre la possibilità di ammirare la Croce Astile del XVI-XVII Sec. proveniente dal Santuario di Santa Maria della Luce in San Pietro Magisano (Cz), per vivere un momento di raccoglimento e culto attraverso l'arte. In seguito grazie al consenso della Sovrintendenza, alla disponibilità della Chiesa di appartenenza, all'Arcidiocesi CZ-SQ, all'ufficio beni culturali ecclesiastici ed al Museo Diocesano di Arte Sacra Mudas , la Croce rimarrà esposta nelle sale museali in via Arcivescovado 13, fino al 14 Dicembre. Il Piano di lavoro “Chiese Aperte 2019” ha previsto lo svolgimento di un Corso di formazione rivolto a volontari, professionisti o semplicemente appassionati di arte e cultura, che si sono mostrati interessati ad acquisire le competenze necessarie per contribuire a vario titolo ad iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico diocesano.
Ecco alcuni dei temi trattati durante il Corso, la cui trattazione è stata affidata a docenti qualificati: I beni culturali ecclesiastici nel Magistero della Chiesa; Il ruolo del volontariato nella tutela dei beni culturali ecclesiastici; Restauro di architetture religiose di rilevanza storica; Memoria di architetture religiose; Restauro ed esigenze di culto e devozione; Arte sacra nelle chiese diocesane: artisti e opere; Gestione e conduzione di una visita guidata. Tecnica professionale e simulazione di visita; La comunicazione dei beni culturali nell’era digitale; la custodia la valorizzazione e la consultazione degli antichi testi; ecc.
Il corso di formazione si è svolto presso l’Auditorium “Sancti Petri” del palazzo vescovile dal 6 Settembre al 6 Ottobre 2019, articolandosi in due incontri settimanali (venerdì e sabato), alcuni dei quali nei siti di interesse. I volontari hanno collaborato all’ iniziativa per la valorizzazione degli edifici di culto a titolo gratuito. A fine corso sono stati impegnati anche nella ricerca per la stesura di piccoli testi informativi utili alla redazione di un pieghevole informativo delle quattro chiese coinvolte nelle attività.
Durante gli eventi, ogni volontario, impegnato nel servizio di accoglienza da parte dell’Associazione, sarà riconoscibile dall’apposito tesserino personale di riconoscimento recante la dizione "Volontario per il Patrimonio Culturale Ecclesiastico – Associazione KAIRòS” per consentire, nell'esercizio delle funzioni, un'immediata identificazione. A fine Progetto verrà rilasciato ad ogni corsista-volontario un attestato di partecipazione.
L’iniziativa sarà visibile anche su Beweb l’importante portale internazionale dedicato alla cultura della Chiesa Cattolica.
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