Catanzaro, la vittoria di "Insieme" alle elezioni universitarie dell'UMG
31 dicembre 2025 13:26A volte la storia non ha bisogno di essere interpretata: basta leggerla. Le elezioni studentesche 2025 dell’Università Magna Graecia hanno consegnato un verdetto limpido: la Lista n. 2 INSIEME ha riscritto gli standard della rappresentanza studentesca, affermandosi come la lista più votata alle urne, più diffusa e più confermata nella storia dell’UMG.
UN RISULTATO SENZA PRECEDENTI
I numeri parlano con estrema chiarezza:
· 26 su 34 rappresentanti in Assemblea
· 5 su 7 negli Organi Centrali
· 6 su 9 in Consulta
· 5 su 5 nel Collegio degli Specializzandi
· 67 su 98 nei Consigli di Corso di Studio
Anche qui è corretto essere precisi fino in fondo: quei 67 su 98 CCDS non significano che la lista minoritaria ne esprima 31, ma nel concreto si ferma a 27, in quanto vi sono state 4 candidature mancanti. Un dato che non ridimensiona il risultato, ma conferma come la rappresentanza di INSIEME sia stata ampia e competitiva anche nei contesti più contendibili.
Il dato più significativo resta quello relativo al Consiglio di Amministrazione, dove la Lista n. 2 ha ottenuto 4.938 voti contro i 2.408 della lista minoritaria, con una differenza di 2.530 voti che non può essere liquidata come una sfumatura o un effetto marginale.
A rendere il quadro ancora più chiaro è il numero dei candidati presentati: la Lista n. 2 ha schierato 239 candidati contro i 148 della lista minoritaria.
Copertura e presenza nei corsi
Se questo dato, riferito ai CCDS, è già di per sé eloquente, lo è ancor di più se si considera il quadro complessivo: includendo tutti gli organi, INSIEME ha superato ampiamente i 200 candidati. Non si è trattato di una semplice corsa ai numeri, ma di una scelta politica precisa: garantire copertura, presenza e rappresentanza al maggior numero possibile di studenti, corsi e strutture.
Al contrario, la lista minoritaria ha scelto di concentrare le forze, lasciando scoperti interi settori della
comunità studentesca.
Particolarmente significativo è quanto avvenuto nel DIGES, che si è confermato il contesto più complesso e meno scontato. In alcuni corsi la Lista n. 2 non ha vinto, ed è giusto riconoscerlo senza reticenze. In altri, invece, chi oggi rivendica il risultato si è limitato a una presenza minimale, priva di una reale progettualità e di una visione strutturata. Il DIGES ha dimostrato che la rappresentanza non si misura solo nel risultato finale, ma nella qualità e nella continuità del lavoro svolto.
La rappresentanza oltre i numeri
C’è un aspetto che va oltre i numeri ed è forse il più rilevante dal punto di vista politico e umano: un’intera classe di specializzandi e un numero considerevole di studenti sono stati lasciati senza una reale tutela e senza un’adeguata rappresentanza, semplicemente perché non si è ritenuto prioritario candidare e presidiare quei contesti.
INSIEME ha fatto una scelta diversa, decidendo di essere presente anche dove era più difficile e meno conveniente, perché la rappresentanza non può essere selettiva né limitata ai bacini elettoralmente più comodi.
Negli ultimi giorni qualcuno ha tentato di riscrivere la narrazione sostenendo che il nuovo regolamento elettorale e l’alleanza che ha dato vita alla Lista n. 2 siano il frutto di manovre opache. La realtà è più semplice: pur di conservare posizioni acquisite, qualcuno era disposto a non rinnovare un regolamento ormai superato e non più allineato a quello degli altri atenei italiani. Il nuovo regolamento ha invece riportato l’UMG nel presente, garantendo maggiore trasparenza, uniformità e partecipazione.
Un’alleanza chiara e coerente
Anche sull’alleanza è bene essere chiari. Non si tratta di una novità, ma di un ritorno a un modello già sperimentato in passato, quando le stesse associazioni oggi critiche lavoravano insieme. Cambiano le visioni e i contesti, ma resta l’obiettivo di costruire una rappresentanza forte e coesa.
E rispetto al 2023, i dati mostrano con evidenza che la lista minoritaria ha subito un indebolimento, sia in termini di consenso sia di presenza reale negli organi.
La memoria può essere selettiva, ma i numeri restano. La vittoria di INSIEME non è un incidente statistico né il prodotto di artifici regolamentari, ma il risultato di una presenza costante, di un lavoro quotidiano e della fiducia espressa dagli studenti.
Una fiducia che si misura nei voti, nei rappresentanti eletti e nella partecipazione, e che oggi affida alla Lista n. 2 un mandato chiaro: continuare a costruire, con serietà e visione, una rappresentanza che sia realmente di tutti.
Perché, al netto delle polemiche, una cosa appare evidente: INSIEME non ha solo vinto, ha convinto".
Lo scrive, in una nota, il Direttivo della Lista N°2 – INSIEME, Associazione INSIEME, Associazione UMGLAB e Associazione Artù.
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