Un albero cade e danneggia tombe al cimitero di Catanzaro, Galluccio a Fiorita: "Si intervenga"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Un albero cade e danneggia tombe al cimitero di Catanzaro, Galluccio a Fiorita: "Si intervenga"

  22 gennaio 2025 11:07

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Girolamo Galluccio, già Comandante del Corpo Polizia Municipale di Catanzaro indirizzata al sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita in merito ad un albero caduto al cimitero di via Paglia dopo il nubifragio del  del 17 e 18 gennaio scorso

Egregio Sig. Sindaco,

Banner

Nel pomeriggio del 18 gennaio c.a. mi sono recato al Cimitero Urbano per rendere visita ad un mio familiare ed ho constatato che sovrastante il lotto 14 un albero di notevoli dimensioni si era abbattuto su alcune tombe lì presenti, ed il perimetro dell’area interessata era stata circoscritta (causa pericolo) con nastro bianco e rosso . Stante questa situazione non ho potuto verificare se vi fossero stati danni alla tomba del defunto interessato , ma dall’esterno ho notato che nella caduta l’albero aveva fatto danno su qualche tomba. Vengo a richiederLe un intervento urgente nella Sua qualità di massimo vertice dell’Amministrazione Comunale per quanto , in ossequio alla normativa vigente e per il rispetto dovuto verso chi ha varcato la soglia del confine che separa il mondo dei sensi dal mondo dello spirito.

Banner

Orbene per puro tuziorismo il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e dei Servizi Cimiteriali n.260 del 22/12/1995 in vigore con Deliberazione del Consiglio Comunale all’articolo 3 – Responsabilità chiarifica: Il Comune cura che all’interno dei Cimiteri siano evitate situazioni di pericolo alle persone e alle cose ecc….. Tra i servizi erogati dalla Catanzaro Servizi s.p.a. vi è la manutenzione del verde cimiteriale, e tali interventi atti ad eliminare situazioni di pericolo devono essere eseguiti se possibile entro le 48 ore dall’evidenziarsi dell’inconveniente, salvo apporre immediatamente segnalazioni di divieto di circolazione per gli utenti(cosa che è stata fatta) quando vi sia  pericolo per l’incolumità degli stessi. E’ necessario che la Società nella manutenzione ordinaria mantenga in efficienza, decoro e sicurezza gli immobili e le aree di pertinenza cimiteriale . Ma ictu oculi è visibile in più punti una situazione fatiscente dalle erbacce presenti ,a gradini di scale rotte,a fili di corrente elettrica per le luci votive delle tombe completamente scoperti , sin alla nostra Chiesa che indispensabilmente avrebbe bisogno di ristrutturazione e a tant’altro .La caduta di alberi o di rami è un evento al quale, nella nostra Città, si assiste non di rado e talvolta purtroppo le conseguenze di tali eventi comportano notevoli danni. Capisco bene che gli episodi atmosferici provocano danni e spesso non sono prevedibili nella loro interezza , ma nel nostro caso l’evento che ha causato il danno si è verificato anche per “inosservanza di leggi e regolamenti ” . Ordunque mi consenta, che ritengo sia imprescindibile una Sua valutazione con gli Uffici competenti, di fare effettuare il controllo di tutti gli alberi presenti nel Cimitero (alcuni sono secolari), perché la corretta gestione di un albero passa inderogabilmente attraverso una perizia fitostatica dell’esemplare arboreo, e cioè la valutazione delle condizioni di pericolo e di rischio connesse alla presenza dell’albero stesso indicando gli interventi che si rendessero necessari per la messa in sicurezza dell’albero affinché questo non arrechi danni a cose e/o persone, con operazioni di contenimento, equilibratura, risanamento o abbattimento. La posizione di garanzia è sempre dell’Ente locale, tenuto al monitoraggio e al controllo, per prevenire le situazioni di pericolo , anche se ha affidato la manutenzione ad una Ditta esterna. Per giurisprudenza costante è dovuto da parte di un Comune la messa in atto di una più ampia e lungimirante programmazione di interventi preventivi .L’unica strada , per evitare con efficacia,eventi dannosi come quello che stiamo vivendo al Cimitero. La Suprema Corte sottolinea che la posizione di garanzia può derivare sia da fonti formali «sia dalla concreta titolarità di poteri dispositivi e si propende, quindi, per la valorizzazione di quest’ultima, poiché ove vi è disponibilità giuridica e fattuale di una fonte di pericolo per altrui beni, vi è normalmente anche il potere di impedire il pregiudizio che ne può derivare per questi ultimi».

Nel concludere questa mia Le comunico che da domenica 19 a tutt’oggi22c.m.,mi son recato presso il nostro Cimitero , ma ho constatato che nessun intervento di ripristino del luogo, era stato messo in atto . Varcando la soglia di uscita del luogo silenzioso, mi sovveniva un passo del terzo canto dell’Inferno Dantesco :”Quivi sospiri , pianti ed alti guai risonavan per l’aere senza stelle , per ch’io al cominciar ne lagrimai”. Nel restare in attesa delle imprescindibili determinazioni che l’Ente deciderà di adottare. 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner