di STEFANIA PAPALEO
Un avviso pubblico che di pubblicità avrebbe ben poco. Stiamo parlando dell’avviso per il conferimento a tempo pieno e determinato dell’incarico di Direttore Amministrativo della Aterp Calabria, il nuovo colosso immobiliare nato dalla fusione delle singole Aterp della Regione Calabria che gestisce ben 37143 immobili a livello regionale (dato tratto dal sito Aterp, ndr), oltre immobili commerciali non quantificati. Un avviso che al punto 4 prevede la presentazione della domanda di partecipazione, da parte dei candidati, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet www.aterpcalabria.it.
Tuttavia, aldilà della data errata (la deliberazione n. 684 porta la data del 30 luglio 2016), l’Avviso non è stato neanche pubblicato sulla sezione Concorsi ed esami della Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, come detta l’art. 4 del Dpr n. 487/1994. Mancata pubblicazione che, pertanto, comporta la nullità della procedura selettiva, così come ha sostenuto a gran voce l’attento avvocato Gian Paolo Stanizzi, creatore del blog AMMINISTRAZIONECLANDESTINA.WORDPRESS.COM.
Anzi, il legale ha fatto di più. Carta e penna alle mani, ha già spedito all’indirizzo dell’Aterp Calabria (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Calabria), in persona del legale rappresentante, il commissario straordinario Ambrogio Mascherpa, e della Cittadella regionale, una formale richiesta di revoca in autotutela della deliberazione in questione, sollecitando gli organi competenti “a procedere, successivamente, alla correzione della stessa in tutte le parti contrarie alle norme di legge ed alla successiva pubblicazione del nuovo avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Concorsi ed Esami”.
E, in attesa di una risposta concreta da parte degli Enti in indirizzo, l’avvocato Stanizzi incalza: "Ritengo che si debba partire con il piede giusto. Serve una Pubblica Amministrazione selezionata esclusivamente sul principio del merito, nel pieno rispetto dell'art. 97 della nostra Costituzione. Sono stanco, io che ho scelto di svolgere la Professione di Avvocato in questa difficile Terra, di subire la mortificazione di vedere arrivare da oltre i confini regionali (con tutto il rispetto) Generali ed intellighenzie di vario genere per bonificare la nostra Pubblica Amministrazione da tanta diffusa illegalità! Perciò – conclude il professionista - chiedo che il Commissario proceda alla nomina della figura nel pieno rispetto delle norme di legge; ciò per evitare contenziosi inutili, perché sicuramente sfavorevoli all'Amministrazione, ma, soprattutto, perché si dia veramente un vero segnale di cambiamento per una nuova Calabria libera da ogni forma di illegalità, di corruttela e complicità".
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