Nei giorni scorsi, nel campo sportivo comunale di Badolato, il Comitato CRI Basso Ionio Catanzarese ha dato vita a un evento che ha trasformato la solidarietà in una festa viva e partecipata. “Un concerto per la Croce Rossa” non è stato solo un concerto: è stato un simbolo di coesione, altruismo e impegno concreto. Lo scopo della serata era importante: raccogliere fondi per allestire la sala operativa, ormai obbligatoria, presso la sede del comitato.
In apertura l’inno italiano e quello della CRI hanno creato un’atmosfera di raccoglimento. A seguire sette volontari – tra cui due sorelle del Corpo delle Infermiere Volontarie e due militari del Corpo Militari Volontario della CRI– hanno letto i principi fondanti della Croce Rossa (umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità), dando alla serata una forte valenza simbolica.
Il vicepresidente del comitato dott. Nicola Lentini ha voluto esprimere un pensiero di solidarietà e vicinanza a tutti i volontari della CRI e della Mezzaluna Rossa impegnati a prestare soccorso in scenari di guerra, auspicando una imminente cessazione di tutti i conflitti. Dopo il minuto di silenzio è stata ricordata anche la figura del primo presidente del Comitato, il compianto volontario Tutù Lazzaro.
Il presidente del Comitato, Agazio Gallelli, si è detto estremamente soddisfatto dell’affluenza e dell’energia positiva generata: “Abbiamo potuto constatare quanto la CRI sia stimata e considerata nel nostro comune e in quelli limitrofi. Il nostro impegno è quotidiano, su più fronti e questo ha reso il nostro comitato una realtà efficiente su tutto il territorio di competenza. Il Comitato è diventato un punto di riferimento per i 15 comuni, da Guardavalle a Soverato fino a Torre Di Ruggero e San Vito, assegnati dal Consiglio Direttivo Nazionale della CRI e, attualmente, dispone di 2 sedi: quella centrale a Badolato e una territoriale a Chiaravalle”.
Molto sentiti gli interventi degli ospiti: la dott.ssa Helda Nagero, già presidente e ora vicepresidente del Comitato Regionale CRI. La dottoressa ha portato i saluti del presidente CRI Regionale Gianfranco Arcuri, ha espresso la propria soddisfazione per la nascita e il funzionamento del comitato locale ed ha illustrato le attività della CRI coinvolgendo anche i rappresentanti del Corpo Militare Volontario e delle Infermiere Volontarie. A tutti loro vanno i ringraziamenti del comitato Basso Ionio Catanzarese per la costante disponibilità e il supporto. Ringraziamenti anche per il consigliere regionale CRI Antonio Bosco e il comitato CRI Monasterace, nella persona del presidente Giuseppe Pisano, per la vicinanza e la collaborazione.
A condurre la serata la consigliera del comitato Cri locale Daniela Trapasso che ha dato lettura di tutte le attività che sono state svolte dal comitato in questi primi 18 mesi di vita: dai corsi base a quelli di specializzazione; dal trasporto infermi all’assistenza a persone bisognose; dal taxi sociale assistenza sanitaria concerti, sagre, manifestazioni sportive; dal supporto al centro di accoglienza CPSA (Centro di Primo Soccorso e Accoglienza) presso il porto di Roccella Ionica alla rappresentanza in molti eventi passando per le attività di informazione nelle scuole. Inoltre, è stata data lettura dei moltissimi sponsor, tra questi l’ASD Badolato che ha logisticamente ospitato la serata, che con le loro donazioni, unitamente agli incassi della vendita dei biglietti della lotteria, contribuiranno concretamente alla realizzazione della sala operativa.
A intrattenere il pubblico presente, il gruppo musicale “Sangue al cuore”, tribute band dei Nomadi. I musicisti hanno interagito in maniera appassionata con i presenti, regalando momenti di profonda commozione e coinvolgimento, in particolar modo quando hanno richiamato tutti intorno alla bandiera della pace.
La comunità ha risposto in modo straordinario: il pubblico ha partecipato con calore collaborando per creare una rete di sostegno solida e inclusiva unita nel desiderio di contribuire al bene comune.
L’evento “Un concerto per la CRI” si è rivelato un momento di profonda solidarietà, un esempio di come una festa possa trasformarsi in gesto concreto di inclusione e aiuto.
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