Oggi, nella Caserma "Fava e Garofalo" di Reggio Calabria, sede della Scuola Allievi Carabinieri, si è svolta una cerimonia di grande emozione per il giuramento degli allievi del 143° Corso Formativo – 3° ciclo, intitolato alla memoria del carabiniere Domenico Bondi, Medaglia d’Oro al Valor Militare ed Eroe della Resistenza.
Di fronte ai familiari, agli amici e alle massime autorità civili e militari, 763 giovani allievi carabinieri hanno pronunciato il solenne giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, sigillando così mesi di intenso addestramento che li hanno preparati ad affrontare il servizio attivo, pronti a rispondere alle esigenze della cittadinanza nelle varie sedi di destinazione.
L'evento ha rappresentato un passaggio cruciale nella vita di questi giovani, che con il loro giuramento si impegnano formalmente a servire la Repubblica Italiana con disciplina, onore, coraggio e dedizione.
La cerimonia è stata onorata dalla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, del Generale di Divisione Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi Carabinieri, e delle sorelle Daniela e Stefania Bondi, nipoti del carabiniere Domenico Bondi, a cui è stato dedicato il corso formativo. Presenti anche i vertici della magistratura, le autorità militari, religiose e civili locali, a testimonianza del forte legame tra l’Arma dei Carabinieri e le istituzioni.
Questa cerimonia non ha avuto solo valore formale, ma ha simboleggiato il profondo senso di appartenenza e l’impegno dei giovani carabinieri, pronti a difendere la sicurezza dei cittadini e i valori fondanti della Repubblica Italiana.
Il MOSAC (Movimento Sindacale Autonomo dei Carabinieri) era presente con una delegazione della dirigenza nazionale, che ha voluto esprimere un abbraccio simbolico augurando a ciascun allievo e a ciascuna allieva i migliori auguri per un evento che resterà per sempre nel loro cuore, segnando l'inizio della loro carriera professionale in un’Istituzione bicentenaria come l’Arma dei Carabinieri, che ha attraversato la storia della Repubblica, preservandola con il sacrificio dei suoi uomini e delle sue donne migliori.
“Il MOSAC coglie inoltre l’occasione per esprimere il proprio affetto e la vicinanza a tutti i giovani italiani che frequentano i reparti di istruzione dell’Arma, - interviene Luca Spagnolo, dirigente nazionale del MOSAC - i quali, come noto, non possono attualmente aderire a nessun sindacato di categoria, a causa di una disposizione normativa che il MOSAC considera illogica e iniqua, e che si impegnerà a modificare in ogni sede.
“In attesa che venga riconosciuto il diritto costituzionale di aderire a un sindacato anche ai giovani allievi di ogni ciclo formativo, il MOSAC ha deciso di impiegare le proprie energie per salvaguardare i diritti e il benessere dei giovani allievi, istituendo uno sportello di ascolto a loro disposizione. Questo sportello si occuperà di monitorare lo stato di benessere dei colleghi, intervenendo con gli strumenti sindacali che le norme vigenti consentono”.
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