Un nuovo polo di legalità per Catanzaro: inaugurato il Centro Polivalente per minori e giovani

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  19 dicembre 2025 13:58

di GAETANO MARCO GIAIMO

Catanzaro ha vissuto oggi una giornata storica per il suo tessuto sociale. È stato ufficialmente inaugurato il nuovo Centro Polivalente per minori e giovani, una struttura di 800 metri quadrati coperti, aree verdi e campi sportivi che nasce come avamposto di legalità e inclusione nel cuore del capoluogo. Annesso alla Comunità Ministeriale afferente al Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, l'edificio, nato nell'ambito del Programma Operativo Nazionale PON Legalità 2014-2020 gestito dal Ministero dell'Interno, ha ricevuto il consueto taglio del nastro alla presenza di numerosi funzionari nell'ambito della legalità, rappresentanti delle istituzioni e del mondo associazionistico.

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A precedere il fulcro della mattinata è stato un momento di dialogo per raccontare passato, presente e futuro del Centro, moderato dal Funzionario della Professionalità Pedagogica presso il Centro per la Giustizia Minorile, Mirella Petrillo. Dopo l'avvio dato dalle note dell'Inno di Mameli, ha preso la parola la dottoressa Maria Alessandra Ruberto, Direttore Generale per la giustizia minorile e riparativa: "Oggi si mette in atto un cantiere in progetto da tanti anni, dando vita a una struttura che diventerà un polo di aggregazione e reinserimento sociale, uno strumento di prevenzione importantissimo per tutta la comunità per dare un'alternativa alle forme di deprivazione ormai dilaganti". In un videomessaggio, il Sottosegretario Wanda Ferro ha ribadito il valore civile dell’opera: "È lo Stato che non arretra e sceglie di investire nel futuro di questi ragazzi, restituendo loro una prospettiva credibile verso il domani". Teresa Chiodo, Presidente del Tribunale per i minorenni, ha parlato di un "sogno nel cassetto" che finalmente si realizza, con un luogo pubblico abbandonato che viene restituito alla comunità: "Dobbiamo educare i minori al bello e alla meraviglia dell'arte per creare un'alleanza con la collettività. Questa struttura è in piena continuità con la filosofia del decreto Caivano: intervenire prima che il reato venga commesso". La Garante Regionale dei Diritti delle persone detenute, l'avvocato Giovanna Russo, ha ribadito come questo centro faccia "respirare legalità, perché i ragazzi devono vedere la realtà del cambiamento: siamo istituzioni con la schiena dritta che avvalorano il senso dello Stato". 

Numerose le istituzioni a portare i propri saluti, come il Presidente del Consiglio Comunale Gian Michele Bosco, che si è detto "particolarmente legato a questa Comunità per aver visto dall'interno il lavoro eccellente che si compie", il Consigliere Regionale Filippo Pietropaolo, che ha rimarcato come questa inaugurazione sia "rappresentanza materiale di una squadra che funziona perché quando si opera con correttezza, sensibilità e percezione i risultati vengono sempre raggiunti", e l'ex Senatrice Gelsomina Vono, fiera di poter "condividere la gioia di stare insieme ai ragazzi, perché la prevenzione sta nei piccoli gesti". Altri interventi volti ad esprimere felicità per questo momento e spirito di collaborazione sono arrivati dalla Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, la dottoressa Concettina Epifanio, dal Sostituto Procuratore del Tribunale dei Minori, la dottoressa Maria Rita Tartaglia, dal Direttore dell'Ufficio Istituzione Penale di Catanzaro, Rocco Scicchitano, e dal Prefetto del Capoluogo, Castrese De Rosa.

Il passaggio più commovente della giornata è stato senza dubbio il collegamento video con Serenella Pesarin, ex Direttrice dell'istituto penale per i minorenni di Catanzaro, affetta da un male che non le ha però fatto smettere di combattere: "Questo Centro rappresenta un luogo importante nella lotta alla crisi educativa che sta dilagando: non è facile per i giovani vivere in una società che sembra negare loro il futuro, se continuerete a porvi davanti obiettivi importanti riuscirete a raggiungerli perché siete una squadra eccezionale". Il Direttore della Comunità Ministeriale, Massimo Martelli, ha riassunto la storia della struttura: "L'edificio era già pronto nel 2017 ma per anni è stata rinviata la sua apertura per cavilli burocratici. Chi ha avuto grande cura di tutto è stato il geometra Massimo Mauro: se oggi è in queste condizioni, è merito suo. La cosa più bella di oggi è il bisogno di relazioni che abbiamo tutti noi". La chiusura, prima del momento ufficiale dell'inaugurazione, è stata affidata ad Alan Gron, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile: "Qui i minori potranno migliorare il loro percorso sotto la sorveglianza di personale esperto; sono a Catanzaro da pochissimo e sono già contento di quanto stiamo facendo". La celebrazione è poi continuata all'interno dei locali, tra una mostra di presepi, fotografie celebrative e diverse piante, accompagnati anche da musica tradizionale suonata dai ragazzi del centro, che si propone di diventare punto di riferimento per la comunità locale per favorire l'emersione di nuove opportunità di vita lontane dai circuiti della criminalità.


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