Un popolo in cammino: l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace celebra la conclusione dell’Anno Giubilare
Domenica 28 dicembre l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace celebra il momento conclusivo dell’Anno Santo 2025, nel segno della gratitudine e della speranza
27 dicembre 2025 12:36Risuona ancora nel cuore della Chiesa l’annuncio del Natale. Da quella gioia che apre alla speranza prende forma l’ultimo, significativo appuntamento del Giubileo nell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, in programma domenica 28 dicembre. Un momento atteso, che segna la conclusione dell’Anno Santo 2025 anche nella Chiesa locale.
Nel videomessaggio che accompagna questo appuntamento, S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita, invita la comunità diocesana a vivere la conclusione del Giubileo come un tempo di rendimento di grazie. L’Anno Santo, ha ricordato, è stato un dono per tutta la Chiesa universale, ma ha avuto un significato particolare per la nostra diocesi e per le sue molteplici realtà ecclesiali.
Il Giubileo ha rappresentato un’occasione preziosa per fermarsi e rileggere il cammino compiuto, rimettendo «al centro ciò che davvero conta». Un tempo per riscoprire la vita della «Chiesa come pellegrinaggio, cioè l’idea di un popolo in cammino animato dalla speranza, l’unica speranza che non delude, che è Gesù Cristo».
In questo senso, l’Anno Santo è stato vissuto come un invito concreto alla conversione, alla riconciliazione e a una rinnovata attenzione alla comunione ecclesiale e alla testimonianza nel mondo.
La celebrazione di domenica 28, dunque, non sarà soltanto un momento conclusivo, ma un passaggio carico di prospettiva. «Sarà l’occasione, allora, per far sentire forte nel cuore la lode al Signore, il ringraziamento per questo tempo di grazia», affidando a Lui i semi seminati lungo l’Anno Santo.
La preghiera condivisa dell’Arcidiocesi sarà quella di vedere questi semi trasformarsi in frutti concreti di bene, capaci di incidere nella vita delle persone, delle comunità e, più in generale, nella società.
Con lo sguardo già rivolto al 2026, la Chiesa di Catanzaro-Squillace è chiamata a custodire quanto vissuto e a proseguire il cammino con rinnovato entusiasmo. La conclusione del Giubileo diventa così un invito a non disperdere la grazia ricevuta, ma a continuare a camminare insieme, sostenuti dalla speranza che nasce dal Natale e accompagna ogni passo della vita ecclesiale.
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