Un Protocollo sul comparto olivicolo e agrumicolo tra Terranova e Cassano per combattere la crisi

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images Un Protocollo sul comparto olivicolo e agrumicolo tra Terranova e Cassano per combattere la crisi
Luigi Lirangi, sindaco di Terranova
  27 febbraio 2020 10:33

Fare rete tra i Comuni a tutela del comparto olivicolo e agrumicolo attivando sistemi di protezione contro la concorrenza sleale, per lo sblocco di risorse finanziarie non spese, per la promozione delle produzioni.

A questo mira la collaborazione aperta tra il Comune di Terranova da Sibari e quello di Cassano allo Jonio nel corso dell’incontro tenutosi negli scorsi giorni a Terranova tra il Sindaco, Luigi Lirangi e l’Assessore di Cassano, Gianluca Falbo.

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Le due Amministrazioni comunali intendono attivarsi affinché possa essere costituito un Tavolo di lavoro permanente sul comparto agricolo al quale verranno invitati i Comuni del territorio.

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Si è condiviso lo scenario generale che vede l’aggravarsi delle condizioni del mercato agricolo, sia olivicolo che agrumicolo, insidiato da un livello sempre più basso dei prezzi, da una crescente concorrenza straniera spesso dai contorni illegali, da fenomeni di contraffazione. Ciò significa veder andare in fumo il lavoro dei produttori non riuscendo a coprire neanche i costi di produzione.

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Il Tavolo permanente è quindi, secondo Lirangi e Falbo “un’idea concreta di condivisone degli interessi comuni di tutta la nostra area agricola che ha bisogno di una stretta alleanza tra le Amministrazioni”.  Si è arrivati così all’avvio dei lavori per un Protocollo di intesa tra i due Comuni che preveda tutte le azioni necessarie a tutela degli imprenditori, che punti all’utilizzo immediato delle risorse non spese per i Psr, che utilizzi pienamente il circuito DE.CO. per la promozione delle produzioni.

Dal punto di vista tecnico, così come più volte evidenziato in diversi altri incontri sulle problematiche agricole da parte del Vice Sindaco di Terranova, Massimiliano Smiriglia, sarebbe opportuno adottare nel modo più largo possibile la soluzione del “Patto di rete tra i produttori” come libero accordo per fare fronte comune in sede di offerta e difesa dei prezzi.

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