Una birra per ricordare un caro amico che non c'è più: a Soverato l'evento in memoria di Luigi Matarese

La serata è stata organizzata dagli amici di Luigi al Rebus Beach di Soverato. Realizzata una birra in bottiglia con etichetta celebrativa .

di ANNA TRAPASSO

Quell'ultima birra assieme, un desiderio purtroppo mai più realizzato. Era il desiderio di Luigi Matarese, amatissimo architetto catanzarese dirigente dell'UOC Area Tecnica del Pugliese Ciaccio, scomparso prematuramente lo scorso aprile. Ecco che allora proprio loro, gli amici di sempre, Pino Calabrese, Francesco Innocente, Nino Mirante Marini, Luciano Aloi, non ci hanno pensato due volte a bere quell'ultima birra per lui, in modo diverso ma "con" lui.

Con lui che intanto è diventato luce, anima, energia e amore pulsante. La cui presenza si sentiva forte e intensa ieri, nella serata - una splendida festa - in suo onore, al rebus beach di Soverato. Il modo migliore per celebrare un amico che non c'è più. Un amico che amava le feste, amava la vita, amava le cose sane della vita: la famiglia, la condivisione, l'amicizia, l'arte, i fiori.  

Se non una birra con lui, una birra per lui, una birra in sua memoria. In sottofondo "My way", la sua canzone, e in mano quella birra, rigorosamente in bottiglia, una bellissima bottiglia celebrativa realizzata per l'occasione con il sostegno dell'imprenditore Giuseppe Pisano.

Un modo per ricordare Luigi, per celebrarne la sua bellissima amicizia, per ritrovarsi tutti con un unico intento nel cuore, per lasciare un segno e guardare quel cielo stellato di Soverato certi che lì, tra quelle stelle, ci fosse anche lui.   

"Questa serata è stata pensata per ricordare Luigi che anelava bere una birra insieme a noi durante questo suo percorso di giorni difficili. Purtroppo questo non è stato possibile, quindi abbiamo pensato di realizzare questa serata bevendo una birra a lui dedicata". Lo dicono, ai nostri microfoni, gli amici più cari, che raccontano così come è nata l'idea e la progettazione della birra dedicata.

"Su ogni bottiglia, l'etichetta rappresenta un'immagine legata alla sua attività di architetto e grande professionista nel mondo della sanità catanzarese: un quadro di Mimmo Rotella squarciato dalla foto di luigi. Abbiamo voluto coniugare il senso del bello che ha sempre contraddistinto la sua vita, con l'aiuto di Maria Assunta De Fazio, che si è occupata della progettazione grafica. Tra i simboli che lo ricordano e che per lui erano tutto, c'è anche un campo di girasoli: il girasole è un fiore che amava regalare alla sua famiglia, a sua moglie. Il girasole protende sempre verso il sole, proprio come lui, sempre rivolto alla positività, alla pienezza della vita".

Abbiamo così realizzato il suo progetto, la sua idea ed il suo desiderio di stare insieme, e vogliamo credere che sia qui tra noi con la sobrietà, l'eleganza, la gentilezza, la signorilità che gli apparteneva.

Ha lasciato un segno profondo, Luigi Matarese, nella vita di chi lo ha conosciuto, umanamente e professionalmente. Ecco allora a ritrovarsi in tanti con un malinconico sorriso, per un brindisi speciale, dedicato a lui: "alla pienezza della vita, alla bellezza, a Luigi!"

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