Università, l'UMG incontra il Comune di Catanzaro: "Serve un nuovo metodo per costruire una città a misura di studente"

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Vincenzo Nocita
  06 dicembre 2022 17:40

"È necessario che l’Amministrazione comunale, l’Università e tutti gli attori protagonisti del settore lancino un nuovo e diverso metodo di lavoro per costruire una città davvero a misura di studente così da creare un valore aggiunto importantissimo tanto per la città quanto per l’Università e, ancor prima, per la crescita umana e professionale di chi ha scelto, sceglie e sceglierà di spendere gli anni della propria formazione in questo territorio".

Lo dichiara in una nota stampa Vincenzo Nocita che, nei giorni scorsi, si è confrontato sul tema, alla presenza di diversi studenti, con il consigliere comunale Tommaso Serraino.

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Sono trascorsi un po’ di anni dalla fine del mio percorso universitario svolto presso l’Umg; un percorso condito anche da una per me importante esperienza all’interno degli organi di governo dell’ateneo e di rappresentanza studentesca. Spiace constatare, oggi, quanto i problemi vissuti dagli studenti siano gli stessi da dieci anni a questa parte. Spazi dedicati, partecipazione attiva, mobilità urbana, incontro con il mondo del lavoro: su questi temi da troppo tempo si dibatte senza aver preso mai una direzione giusta o aver messo in campo azioni davvero concrete e mirate. Su questi temi, troppe volte, una parte sana di città ha cercato, senza riuscirci, di essere ascoltata. Per troppo tempo, di fatto, abbiamo assistito ad ipotetiche soluzione offerte e ad idee estemporanee che nulla di buono hanno prodotto. Emblematico nel merito della questione logistica è, ad esempio, il caso delle scelte adottate per il decentramento di alcuni corsi come Scienze motorie e Sociologia, palesemente interpretate dalla politica cittadina, con l’avvallo dell’Università, come un mero strumento di propaganda e che nel tempo hanno alimentato solo disservizi e smembramento del tessuto studentesco, nulla di più. Le condizioni odierne del complesso che ospita gli studenti di scienze motorie, che nei giorni scorsi ho avuto modo di visitare, ne sono una ampia dimostrazione, per buona pace, purtroppo, di tanti studenti.

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Crediamo che sia arrivato il momento in cui l’amministrazione comunale debba mettere in campo una seria interlocuzione con l’università per cambiare, una volta per tutte, il corso delle cose che, diversamente, sembra destinato a non produrre nulla di buono.

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Le polemiche, spesso sterili, relative all’apertura di medicina a Cosenza sono emblematiche del fatto che il rapporto tra città e università deve assolutamente essere diverso, a rischio diversamente è, se qualcuno ancora non lo avesse capito, è il futuro dell’Ateneo.

Per questo motivo nei prossimi giorni, così come già anticipato all’attenta Assessore Donatella Monteverdi che dal canto suo si è subito resa disponibile e dopo aver già incontrato il Sindaco Fiorita con una rappresentanza studentesca, presenteremo, cercando di coinvolgere tutti, una serie di proposte ed iniziative finalizzate a creare un nuovo metodo di lavoro, propedeutico per iniziative concrete e significative, finalizzato alla creazione del progetto “Catanzaro città universitaria”.

Il motto che porteremo avanti sarà uno: fare di Catanzaro non una città con l'Università ma una vera e propria città universitaria.

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