Università. Spirlì rinvia ancora una volta l'incontro con le associazioni dell'Umg: "Non ci arrenderemo"

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images Università. Spirlì rinvia ancora una volta l'incontro con le associazioni dell'Umg: "Non ci arrenderemo"

I rappresentanti degli studenti chiedono interventi su piano vaccinale, trasporto pubblico, tasse e diritto allo studio

  11 marzo 2021 19:15

Le associazioni studentesche dei tre Atenei calabresi contro il Presidente facente funzione Nino Spirlì. Il 9 Marzo era stata convocata una riunione fra i rappresentanti degli universitari e il governatore calabrese per provare a trovare soluzioni alle problematiche che in questo periodo affliggono il mondo accademico. Ma oggi il presidente non si è presentato all’incontro – già più volte rimandato – e gli studenti insorgono.

“A seguito di vari rinvii – scrivono Eureka UMG, INSIEME e UMGLAB in un comunicato congiunto - il giorno stesso ci viene comunicato che a causa di impegni, il Presidente f.f. Nino Spirlì, rinvia la riunione a data da destinarsi. Come Associazioni Universitarie riteniamo che tale comportamento sia poco rispettoso nei confronti degli studenti che quotidianamente affrontano varie difficoltà, accentuate in particolar modo in questo periodo a causa dell’emergenza COVID”.

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Visto che anche quest’ultimo appuntamento è sfumato, le associazioni hanno reso pubbliche le tematiche che avrebbero voluto affrontare. In primis il piano vaccinale: “È un ormai un anno che gli studenti non possono accedere agli Atenei a causa dell’emergenza COVID. In aggiunta alle numerose richieste già avanzate anche il Magnifico Rettore prof. De Sarro ha chiesto alla Regione di inserire gli studenti universitari tra le categorie prioritarie del piano vaccinale. Può un Presidente f.f. ignorare una tale richiesta? È possibile abbandonare ancora gli studenti?”.

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Il secondo punto riguarda il problema del trasporto pubblico, che, scrivono in un comunicato: “rappresenta un servizio essenziale per i cittadini ed in primis per gli studenti. La sua accessibilità deve essere un obiettivo fondamentale nella strutturazione di un sistema welfare inclusivo. I fondi regionali non sono sufficienti e ne consegue che non è possibile ampliare il chilometraggio del gommato e ciò causa forti disparità di trattamento nei confronti degli studenti. Ancora oggi gli iscritti al CdL in Sociologia ed al CdL in Scienze Motorie e Sportive si vedono obbligati a un ridotto numero di corse”.

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Uno dei fattori che maggiormente preoccupa gli universitari: il pensiero delle tasse. “La pandemia da COVID-19 ha solo esacerbato i problemi economici delle famiglie. Gli studenti universitari, nonostante la chiusura degli Atenei, hanno continuato a pagare il 100% delle tasse universitarie. Riteniamo pertanto di fondamentale importanza intervenire in supporto di tutti gli studenti e chiediamo l’istituzione di un bonus regionale pari al 50% della tassazione universitarie per l’anno accademico in corso da finanziare almeno per il 70% con fondi regionali”.

Infine, accusano le associazioni, le mancanze delle istituzioni si riflettono in un danno al diritto allo studio. “Ancora oggi – scrivono nel comunicato - ci troviamo dinanzi ad una realtà che non consente a tutti gli studenti di accedere alle prestazioni universitarie. Le borse di studio sono un ausilio fondamentale per coloro che non si trovano in condizioni economiche agiate. Il 26 Novembre 2020 sono state soddisfatte borse di studio per 1043 studenti universitari a fronte dei 2888 beneficiari. Nei passati giorni, grazie ai risparmi di spesa conseguenti al periodo del coronavirus, l’Ente Fondazione UMG ha garantito uno scorrimento di graduatoria utile a coprire ulteriori 1100 universitari circa. Rimangono ancora senza beneficio 745 studenti nella graduatoria di linea A e 200 studenti nella graduatoria di linea B e solo per questi ultimi occorrerebbe un incremento di circa 753.664,48 €”.

E concludono: “Come può una figura istituzionale organizzare un incontro con gli studenti universitari e disertarlo? Il nostro lavoro non si ferma qui. Non ci arrendiamo e continuiamo ad andare avanti. Ci auguriamo che il Presidente f.f. Nino Spirlì prenda più a cuore le problematiche delle Università calabresi, provvedendo anche in breve termine alla copertura totale del fondo previsto per gli studenti fuori sede e più volte annunciato”.

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