Vaccini agli over 80. L'accordo nazionale 'corregge' quello calabrese: i medici (non le Asp) registreranno i dati

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  23 febbraio 2021 23:11

di GABRIELE RUBINO

Pur se lo start era stato fissato nella giornata di ieri (22 febbraio) fatica a decollare la campagna vaccinale degli over 80. Come anticipato da La Nuova Calabria (LEGGI QUI) la data era più indicativa che di sostanza o, meglio, è l'inizio della preparazione della macchina organizzativa. E non poteva essere altrimenti visto che sono coinvolti due mondi paralleli ma diversi come l'Asp e i medici di medicina generale.

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Intanto, pare essere chiarito un aspetto a valle delle vaccinazioni: la registrazione dei dati. L'accordo regionale sottoscritto venerdì prevedeva che fosse il personale dell'Asp a garantire l’aggiornamento, entro la stessa giornata, “dell’anagrafe vaccinale”. Tuttavia, quello nazionale, ha 'smentito' questa impostazione. Infatti, dovranno essere i medici di base vaccinatori a provvedere. "Al fine di garantire che le regioni e le province autonome trasmettano all’anagrafe vaccini nazionale anche i dati sulle vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale, i predetti medici anche attraverso la cooperazione applicativa dei propri gestionali/piattaforma sono tenuti a trasmettere i dati in questione con immediatezza, in modalità telematica, alla regione o alla provincia autonoma di riferimento". E' il passaggio chiave del protocollo nazionale.

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Un fatto che sembra essere stato recepito anche a livello calabrese. L'Asp di Catanzaro, ad esempio, ha convocato i rappresentati dei medici di medicina generale per giovedì mattina. Un incontro che dovrà chiarire gli aspetti di partenza, fra i punti di vaccinazione e la gestione delle piattaforme. L'aspetto più delicato rimane comunque la distribuzione e la successiva gestione delle fiale. L'impressione è che saranno coinvolti quasi esclusivamente gli studi più grandi dei medici (UCCP), che garantirebbero maggiori sicurezze su strumenti e flessibilità organizzative.

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