Veraldi, Corsi e Costanzo: "Riattivazione Medicina veterinaria ferma al palo, responsabilità della Regione e dell’Umg”

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images Veraldi, Corsi e Costanzo: "Riattivazione Medicina veterinaria ferma al palo, responsabilità  della Regione e dell’Umg”
Palazzo De Nobili
  15 maggio 2025 13:58

 

“Sulla mancata attivazione del corso di laurea in Medicina veterinaria a Catanzaro è ormai chiaro ed evidente che c’è una responsabilità condivisa della Regione Calabria e dell’Università Magna Graecia, che hanno disatteso finora gli impegni assunti a partire dal biennio scorso. Da quanto sembra emergere da una relazione dell'Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, infatti da una parte non è mai stata stanziata, nel bilancio regionale, la cifra che ammonterebbe a 27milioni di euro per far fronte alla costruzione dell’ospedale veterinario, requisito indispensabile per ottenere l’accreditamento. Dall’altra parte, l’Umg avrebbe presentato uno studio di fattibilità pieno di lacune, a partire dall’area indicata come sito per l’edificio, ai locali inadeguati per ospitare gli ambulatori, alla mancanza di personale specializzato, tanto da non passare il vaglio dell’Anvur dal punto di vista didattico".
 
Lo scrivono i consiglieri comunali Stefano Veraldi, Antonio Corsi e Sergio Costanzo.
 
"Dunque, entrambe le parti hanno fatto mancare il necessario apporto finanziario, da una parte, e le giuste garanzie tecniche dall’altro. Il parere favorevole anzitempo espresso dalla giunta regionale è rimasta carta straccia? Disattenzione, incompetenza o il classico gioco delle tre carte? Perché mentre a Catanzaro sono trascorsi tre anni dai primi proclami politici e accademici sul ritorno di Medicina veterinaria all’Umg, dall’altra, con tempi che farebbero invidia alla Ferrari, nella vicina Unical si fanno passi da gigante. E’ notizia di oggi che a Cosenza le scuole di specializzazione attive presso l’Annunziata saranno presto raddoppiate grazie ad una sinergia che, in quel caso, ha ben funzionato con la Regione Calabria. Insomma, la politica spinge sempre in un’ottica di sottrazione a danno di Catanzaro, la stessa Umg si limita a fare da spettatrice complice, considerando gli interessi legati alle duplicazioni di corsi e di relativi incarichi per docenti e amministrativi. Nel mentre, si mortificano ancora le aspettative e i bisogni di studenti e operatori che si vedono privati di opportunità di formazione e di lavoro importanti in settori strategici per il nostro territorio”.

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