Via Pendici a Montauro ancora sotto l'acqua, i residenti: "Promesse non mantenute, ora abbiamo paura"
31 ottobre 2025 15:57
di SETTIMIO PAONE
Ritorniamo oggi su una segnalazione che ci era già stata fatta da alcuni abitanti di Montauro, residenti nella zona di via Pendici, preoccupati per i disagi che si verificano puntualmente con l’arrivo delle piogge intense.
Tra loro, la signora Maria Innocenza Aiello, che aveva contattato la nostra redazione per raccontare la situazione di disagio e pericolo che si crea ogni volta che si abbatte un temporale di forte intensità come quello di queste ore.
“Sono ormai anni che segnaliamo il problema agli organi competenti – ci spiega la signora Aiello – ma nulla è stato fatto. A fine estate mi ero anche recata di persona negli uffici comunali per ribadire la necessità di un intervento urgente. Mi era stato assicurato che a breve sarebbero stati eseguiti dei lavori per mettere la zona in sicurezza, ma da allora non è cambiato nulla.”
Le parole della cittadina montauresa descrivono un sentimento di frustrazione e impotenza che accomuna molti residenti. Quando la pioggia si fa intensa, via Pendici diventa difficilmente percorribile: l’acqua scorre copiosa lungo la carreggiata, invade i cortili e rende pericoloso anche il semplice spostarsi a piedi.
Gli abitanti raccontano di dover rimanere chiusi in casa, con il timore che basti un acquazzone più forte per provocare danni seri alle abitazioni e alle infrastrutture. “Speriamo solo che non succeda nulla di irreparabile – aggiunge la signora Aiello – perché a quel punto non si potrà più dire che nessuno sapeva.”
La richiesta che arriva da via Pendici è semplice ma urgente: intervenire prima che l’emergenza diventi tragedia. Dopo anni di segnalazioni e promesse rimaste sulla carta, i cittadini chiedono che l’Amministrazione comunale metta finalmente mano a un piano di manutenzione e drenaggio delle acque che possa restituire sicurezza e tranquillità a chi vive in quella zona.
Nel frattempo, a Montauro piove ancora. E come troppo spesso accade, le parole dei cittadini restano più forti dell’acqua, ma ancora inascoltate.
Segui La Nuova Calabria sui social
