Il confronto tra il sindaco Fiorita ed i rappresentanti del Terzo settore, si è chiuso con un arrivederci a dopo la pausa di Ferragosto
di FRANCESCO IULIANO
Intorno alle 12, dopo più di un’ora di confronto tra il sindaco Nicola Fiorita ed i rappresentanti del Terzo settore, le parti finalmente escono con in tasca un possibile accordo.
Il primo a lasciare la stanza, visibilmente contrariato, è stato il portavoce del Terzo Settore, Rosario Bressi. Subito dopo la chiusura dell’incontro.
“E’ stato un confronto schietto, aperto e sincero - ha commentato Fiorita -. Abbiamo parlato di tutti gli aspetti che avevano indotto il Forum stesso ad organizzare un sit-in davanti alla sede del Comune. Il contraddittorio si è rivelato assai utile per la reciproca comprensione ed il reciproco chiarimento tra le parti, ma soprattutto per sancire il dato di fatto che Amministrazione comunale e Terzo Settore, non sono l’uno controparte dell’altro, ma rappresentano un’unica realtà a difesa del territorio e del welfare, che vive in questo momento un situazione oggettiva di crisi.
Abbiamo stabilito di proseguire in spirito di alleanza per affrontare da un lato la questione di Betania, per quello che sarà possibile, con la convocazione di un tavolo al quale dovrà sedere anche la Regione. Tavolo che dovrà fornire una strategia possibile che dia soluzione ad una criticità importante che non è solo della Fondazione, ma di tutta la realtà catanzarese e regionale su un piano più complessivo”.
Dall’altro lato, alla luce dell’ulteriore presa d’atto da parte del Comune delle difficoltà che vivono le realtà del sociale e dei lavoratori che vi operano, a chiusura dell'incontro si è concordato che subito dopo la pausa ferragostana, il tavolo avviato questa mattina, sarà riconvocato per approfondire tutti i nodi sul tappeto, facendo insieme leva nei confronti della Regione considerato, in questo momento, il maggiore interlocutore, con l’obiettivo di affrontare le problematiche scaturenti dall’attuale regolamento, definito iniquo da entrambe le parti.
Problematiche che stanno sostanzialmente mettendo in ginocchio le strutture, non soltanto nell’ambito sociale di cui Catanzaro è capofila, ma anche negli altri ambiti calabresi.
Don Piero Pugliese con il sindaco Nicola Fiorita
Soddisfazione, almeno in apparenza, da parte del presidente di Betania, padre Piero Puglisi.“Ai nostri diremo esattamente quello che ha appena ora dichiarato il sindaco e cioè che è stato un confronto abbastanza schietto, aperto, sincero, in qualche passaggio anche molto duro da una parte e dall’altra. E’ stato utilissimo per capirci e per dichiararci reciprocamente, ancora una volta, che non siamo controparte, che non siamo in guerra, ma siamo un'unica realtà a difesa di questo territorio soprattutto dell’assistenza sociale. Ripartiamo questa mattina dopo questo incontro con la volontà di fare alleanza per affrontare da una parte la questione Betania, per quello che è possibile. Siamo contenti di questa presa di posizione del sindaco, di questa volontà di indire un incontro in Prefettura al quale sarà convocato anche la Regione per discutere e trovare qualche strada, qualche strategia che dia una soluzione a questa crescente criticità. L'Amministrazione comunale è consapevole di tutte le criticità e le difficoltà che noi stiamo vivendo, e ne ha preso ulteriormente atto. Abbiamo concordato che subito dopo la settimana di Ferragosto, ci rimettiamo intorno ad un tavolo per tentare di sciogliere tutti i nodi di una vicenda che sta mettendo in ginocchio tutte le strutture non soltanto dell'ambito di Catanzaro ma dell’intera regione”.
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