Violenza di genere, Muri: "Astarte donna è un servizio di 118 del sociale"

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images Violenza di genere, Muri: "Astarte donna è un servizio di 118 del sociale"

  28 marzo 2023 14:44

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Siamo un centro antiviolenza che gestisce il Centro antiviolenza Astarte donna: un servizio di 118 del sociale”.

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Ad affermarlo è Maria Grazia Muri, presidente associazione Astarte Catanzaro, nel corso dell’incontro dal titolo “Dal sanitario al sociale: il ruolo delle reti nei casi di violenza di genere”, organizzato nella sala multimediale dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio, a cui hanno preso parte Peppino Masciari, dirigente Medicina d’Urgenza del Pronto Soccorso e Accettazione dell’azienda Pugliese-Ciaccio, Serena Levato, sociologa e Annalisa Folino, psicologa. 

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Sono intervenuti anche Elena Morano Cinque, consigliera di Parità della Provincia d Catanzaro e Donatella Soluri, presidente commissione Pari opportunità della Provincia di Catanzaro, Emilia Musolino, medico di medicina D’Urgenza, Vittoria Froiio, psicologa Cav, Sos Astarte donna, Sonia Mirarchi, legale Cav Sos Astarte donna, Assunta Cardamone, responsabile Casa rifugio Mondo rosa, Alessia Posca, psicologa Cav Centro Aiuto Donna e Vittoria Trapasso, legale Centro Aiuto Donna 

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“Abbiamo deciso di promuove questo evento – afferma Muri - attraverso i progetti della Regione Calabria per incentivare la formazione delle operatrici del centro stesso e quella degli operatori del Pronto soccorso”.

Poi, dice: “Voglio specificare che i centri antiviolenza non sono obbligati ad intervenire su posto quando avviene la violenza. Astarte ha la sua mission e lo fa puntualmente. Lavoriamo nell’emergenza con le forze dell’ordine quando ci chiamano nei casi di violenza. È un servizio di 118 del sociale .Ci muoviamo come equipe costituta da avvocati, assistenti sociali e psicologi e andiamo dalla donna quando si rivolge al Pronto soccorso.

Infine, la presidente ricorda che "seguiamo una media di 70 donne all’anno nella provincia di Catanzaro su ogni tipo di violenza fisica, psicologica ed economica. Ci sono donne che non si rendono conto di subirla la violenza. Ormai se ne parla tanto ma c’è un sommerso che sta venendo fuori grazie alla presa di coscienza della donna e i numeri sono cresciuti perché stano venendo fuori sempre più casi”.

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