Il ministero: "Il commissario Longo è in via esclusiva il soggetto attuatore per il Covid, non il presidente"

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Guido Longo

All'interno del decreto sull'approvazione del Piano Vaccinale calabrese, il chiarimento sulla titolarità di adottare atti in materia di Covid-19 in Calabria

  12 gennaio 2021 22:55

di GABRIELE RUBINO

Il piano vaccinale della Regione Calabria ufficialmente licenziato con il Dca n. 8 è il primo vero squillo del commissario Guido Longo in orbita Covid-19. Dopo un esordio 'non brillantassimo' sui vaccini, almeno quanto a dichiarazioni, poi 'corretto' da successivi incontri con gli ordini provinciali dei medici, l'ex prefetto di Vibo Valentia - seppure in ritardo- ha adottato il documento che regolerà la Fase 1 del contrasto al Covid-19. 

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Il decreto, oltre a contenere i dettagli sulla vaccinazione (LEGGI QUI IL DOCUMENTO), contiene un passaggio piuttosto interessante sul lato delle competenze in materia di Covid-19. "In considerazione della nota rubricata al n. 126 dell'8 gennaio 2021, a firma del Capo
dell'Ufficio Legislativo del Ministero della Salute, ricevuta in pari data in riscontro alla specifica richiesta dell'odierno Commissario ad acta del 7 gennaio 2021, prot. 4340 - è stato riconosciuto al medesimo, “in via esclusiva”, il ruolo di soggetto attuatore in relazione all'attività anti-Covid e all'attuazione del piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARSCoV-2". Un passaggio 'giuridico' che chiarisce una volta per tutte che è il commissario ad acta e non il presidente della Regione (essendo la sanità commissariata dal governo) il soggetto attuatore sul Coronavirus. Su questo grande equivoco era caduto anche il suo predecessore. Saverio Cotticelli dimessosi dopo che, leggendo durante un'intervista un altro parere ministeriale, 'scopriva' di dover adottare il programma operativo Covid. Tradotto nel presente, il nuovo passaggio contenuto nel decreto di Longo significa che Spirlì probabilmente potrà continuare a fare ordinanze su spostamenti e, se ci sarà una nuova occasione, anche sulle scuole, ma non certo sugli aspetti sanitari della gestione della pandemia in Calabria. Ad esempio non potrà riproporre l'ordinanza n. 85 del novembre 2019 in cui individuava nuovi posti letto in alcune strutture ospedaliere del servizio sanitario regionale e finanche disponeva la realizzazione (lontanissima in concreto) dei 100 posti a Villa Bianca a Catanzaro. 

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Longo è il soggetto attuatore, ma come la Santelli prima e Spirlì poi potrà comunque avvalersi del 'delegato'. Incarico finora ricoperto, a titolo gratuito, da Antonio Belcastro, che si è visto da poco rinnovare l'aspettativa senza retribuzione dall'azienda ospedaliera di appartenenza (il Pugliese-Ciaccio di Catanzaro) fino quasi al termine di gennaio. In teoria, Longo potrebbe anche cambiare, infatti si legge: "Sulla base delle indicazioni formulate dal delegato del Presidente della Regione, da doversi nell'eventualità confermare a cura del neo riconosciuto Soggetto Attuatore (Longo, ndr)". O almeno ri-conferire l'incarico a Belcastro che, peraltro, nello stesso Dca ha incassato peraltro un giudizio favorevole sul Piano dallo stesso dg del dipartimento regionale Tutela della Salute, Francesco Bevere. Infatti il contenuto (predisposto dal delegato al Covid) è stato "positivamente valutato" da Bevere. Sicuramente fra Longo e Spirlì si è instaurato "un ottimo rapporto", parole dell'ex prefetto di Vibo, sulle nomine dei commissari, ma sul Covid adesso la competenza è chiara: Longo è 'in via esclusiva' il Soggetto Attuatore. 

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